Introduzione
Ho voluto provare il Nothing Phone (3a) proprio perché amo il suo design e il suo software a prescindere dalle lucine che mi interessano il giusto. Devo ammettere che inizialmente qualcosa sulla scheda tecnica mi aveva fatto storcere il naso, ma non mi sono tirato indietro e ho fatto bene col senno di poi decisamente.
Questo smartphone di fascia media si presenta con alcune caratteristiche interessanti: un display AMOLED da 6,77 pollici a 120Hz, il processore Snapdragon 7s Gen 3, una batteria da 5000mAh e naturalmente il design unico che contraddistingue Nothing. La mia esperienza con questo dispositivo è stata nel complesso positiva, anche se non mancano alcune perplessità che vi spiegherò nel dettaglio.
Il verdetto anticipato? È uno smartphone con design unico e display eccellente per la fascia di prezzo, ma penalizzato dalla mancanza del supporto eSIM che lo rende meno competitivo rispetto alla concorrenza. Vediamo insieme tutti i dettagli della mia prova sul campo.
Design e Costruzione
Il design rimane il punto di forza principale del Nothing Phone (3a). Rispetto ai modelli precedenti, è stato migliorato il lavoro degli anni passati con un gusto estetico secondo me leggermente migliore. La novità più importante riguarda i materiali: il retro guadagna una protezione in vetro e non più in plastica, mentre il frame rimane in plastica.
Le due parti vengono fuse ancora meglio se possibile e danno vita ad una scocca generale molto molto ben ottimizzata e molto armoniosa. Nella versione bianca che ho testato, sono particolarmente belli i dettagli neri sui pulsanti incastonati nel frame opaco e soprattutto il classico retro di Nothing che mette un po’ a nudo lo smartphone.
Dal punto di vista dell’ergonomia, con i suoi 200 grammi di peso non è leggerissimo, ma comunque ben bilanciato – non farete fatica a tenerlo in mano. Il peso è dovuto al generoso schermo da 6,77 pollici, ma la distribuzione è equilibrata. La certificazione IP64 lo rende resistente a polvere e schizzi, ma non di più – quindi attenzione all’acqua.
Display
Il display è probabilmente l’aspetto che mi ha colpito di più positivamente. Parliamo di un AMOLED Full HD da 6,77 pollici con refresh rate fino a 120Hz, e devo dire che va che è una bombetta per la fascia di prezzo.
La resa di colori è buona, la gestione del contrasto anche. È un AMOLED per cui coi neri si comporta quasi per forza di cose bene, ma quello che mi ha impressionato è stata la gestione complessiva. La luminosità massima sotto il sole è perfetta – non ho mai avuto problemi particolari anche in condizioni di pieno sole.
Un aspetto che ho apprezzato molto è l’ottima gestione automatica della luminosità a seconda della situazione. Ci sono smartphone dove ci troviamo spesso ad aggiustare la luminosità, soprattutto quella minima che diventa troppo bassa in alcuni casi, ma non è questo il caso. Non ne ho mai avuto bisogno e la gestione automatica mi è risultata veramente perfetta.
È un display con cui mi sono trovato bene con qualsiasi tipo di utilizzo che può variare dal utilizzarlo sotto la luce del sole a guardare dei video o a giocare o a utilizzarlo come browser o qualsiasi altra cosa, e in tutte queste circostanze non mi ha deluso. Il refresh rate a 120Hz garantisce una fluidità eccellente in ogni situazione.
Prestazioni
Il Nothing Phone (3a) è mosso dal processore Snapdragon 7s Gen 3, abbinato a 8GB di RAM con 128GB di storage oppure 12GB di RAM con 256GB di storage. Si tratta di un chipset di fascia media che nella mia esperienza si è comportato bene per l’uso quotidiano.
Nonostante le mie iniziali perplessità sulla scheda tecnica, devo dire che nell’utilizzo pratico non ho riscontrato particolari rallentamenti o problemi di fluidità. Il sistema risponde bene ai comandi, le app si aprono senza indugi eccessivi e la gestione del multitasking è adeguata per la categoria di appartenenza.
Batteria e Autonomia
La batteria da 5000mAh è generosa per la categoria e si abbina ad una ricarica massima da 50W che risulta comunque discretamente veloce. Peccato per l’assenza della ricarica wireless, una funzionalità ormai standard in molti dispositivi anche di fascia inferiore.
L’autonomia nella mia esperienza si è dimostrata adeguata per una giornata di utilizzo medio-intenso, anche se non ho potuto fare test prolungati per valutare scenari estremi. La ricarica rapida comunque compensa eventuali necessità di ricariche più frequenti.
Software e Funzioni
Il software è super piacevole, uno degli aspetti che più mi ha convinto di questo smartphone. Nothing ha creato un’interfaccia pulita e funzionale che si distingue dalla massa senza essere troppo invasiva o complicata.
Immancabili le luci del software Glyph che consente di utilizzare le luci in tantissimi modi tra cui notifiche, timer, sveglia, controllo del volume e anche riproduzione musicale. Anche se personalmente le lucine mi interessano il giusto, devo ammettere che sono ben implementate e possono risultare utili in diverse situazioni d’uso.
I Problemi e le Scelte Discutibili
Il primo neo importante secondo me rispetto alla concorrenza è che non supporta le eSIM in nessun modo, mentre la versione Pro lo fa. Questo è un peccato perché sempre più persone ormai ne fanno un uso costante quando cambiano telefono e non hanno nessuna voglia di comprare un telefono in cui devono ripassare una SIM fisica.
Si tratta di una differenziazione tra versione base e Pro che trovo discutibile, soprattutto considerando che la tecnologia eSIM è ormai matura e il suo costo di implementazione non dovrebbe giustificare questa esclusione. Per molti utenti questo potrebbe essere un fattore decisivo nella scelta, specialmente per chi viaggia spesso o gestisce più numeri.
Cosa Mi è Piaciuto
- Design unico e riconoscibile: Il classico retro di Nothing che mette a nudo lo smartphone, i dettagli neri sui pulsanti nella versione bianca e la fusione migliorata tra frame e retro creano un’estetica distintiva e armoniosa
- Display eccellente per la fascia: AMOLED da 6,77 pollici che va che è una bombetta per la fascia di prezzo, con perfetta visibilità sotto il sole e gestione automatica della luminosità impeccabile
- Software piacevole: Interfaccia pulita e funzionale che si distingue positivamente dalla concorrenza, con le luci Glyph ben integrate per notifiche, timer, sveglia e controllo volume
- Costruzione migliorata: Il passaggio al retro in vetro e l’ottimizzazione generale della scocca rappresentano un chiaro step forward rispetto ai modelli precedenti
Cosa Non Mi è Piaciuto
- Mancanza supporto eSIM: Una limitazione importante in un’epoca in cui sempre più utenti utilizzano questa tecnologia per comodità, soprattutto nel cambio telefono
- Assenza ricarica wireless: Funzionalità ormai standard che sarebbe stata gradita anche in questa fascia di prezzo
- Certificazione IP64 limitata: Resistente a polvere e schizzi ma non completamente impermeabile, una protezione che avrebbe potuto essere più completa
Prezzo e Verdetto Finale
Il Nothing Phone (3a) si posiziona in una fascia di prezzo competitiva per quello che offre, soprattutto considerando il display che va che è una bombetta per la categoria. Il rapporto qualità-prezzo è nel complesso positivo, anche se alcune mancanze pesano sul giudizio finale.
Lo consiglio a chi ama il design unico e il software piacevole di Nothing, a chi cerca un display di qualità superiore alla media e a chi non ha particolari esigenze per quanto riguarda eSIM e ricarica wireless. È perfetto per utenti che vogliono distinguersi dalla massa senza spendere cifre da top di gamma.
Lo sconsiglio invece a chi ha bisogno del supporto eSIM, a chi cerca la massima impermeabilità o a chi considera indispensabile la ricarica wireless. In questi casi meglio orientarsi verso altre soluzioni o considerare il Nothing Phone Pro.
Il mio verdetto finale è positivo con alcune riserve: è uno smartphone che convince per design, display e software, ma che avrebbe potuto essere ancora più competitivo con qualche accorgimento in più. Nothing ha fatto un buon lavoro nel migliorare il prodotto rispetto al passato, ma c’è ancora margine per crescere nella prossima generazione.